Da quando è stato eletto Mons.Bergoglio, la chiesa di Roma sembra esser tornata ai tempi di un tal Gesù, quel tipo che predicava uguaglianza, libertà e amore ed in cui nome, per secoli qualcuno ha condannato, ucciso, prevaricato, rubato e violentato. Papa Francesco passerà alla storia come uno dei pontefici più amati e già oggi a due anni dall’elezione sul trono di Pietro, il suo nome e il suo operato evocano i predecessori più amati: Giovanni XXII e Giovanni Paolo II che lo stesso Bergoglio santificò il 27 aprile 2014.
Papa Francesco ha indetto l’Anno Santo della Misericordia, aprendo le porte della chiesa di Cristo a quanta più gente possibile. Se fosse per lui, tanti tabù, dal ruolo delle donne, alla comunione alle coppie separate o divorziate, agli omosessuali sarebbero già aboliti ma dietro il pontefice di Roma decide un esercito di burocrati e uomini di potere da far rabbrividire qualunque stato.
Ma Bergoglio non è solo un papà misericordioso, con la stessa forza d’amore condanna senza esitazione la fame nel modo, l’intrigo e la corruzione, pilastri di quella chiesa che non apre i cuori ma solo le casseforti delle banche svizzere.
Molti, purtroppo , identificano la Chiesa con la ricchezza sfrenata dei ricchi porporati , con lo sfarzo di certe funzioni, dei legami , spesso oscuri con poteri e contropoteri. E’ ipocrisia negarlo, esiste quella chiesa (rigorosamente in minuscolo) , così come ed anche lì nessuno può negarlo, esiste un’altra Chiesa ( rigorosamente in maiuscolo) fatta di volontari e missionari, dei quali il pontefice italo-argentino è il degno rappresentante.
Per i siciliani la figura che più si può collegare idealmente a Cristo e a Papa Francesco è il Beato, don Pino Puglisi, il prete di Brancaccio che non ebbe paura di combattere la mafia, aiutando i bimbi del quartieri più poveri di Palermo e che venne brutalmente assassinato il giorno del suo compleanno, il 15 settembre 1993. Ma nel double-face della chiesa ecco le inchieste, gli scandali, le appropriazioni indebite, la truffa, le malversazioni, lo stalking, sui quali indaga la Magistratura nei confronti dell ’ex vescovo di Trapani, mons.Francesco Miccichè , rimosso dal suo incarico, il 12 maggio 2012, da papa Benedetto XVI.
Nessuno vuol emettere sentenze, il cui gravoso compito è affidato agli organi competenti ma esiste un concetto, un modus operandi che si chiama: opportunità.
Se qualcuno viene indagato per terrorismo non sarebbe il caso di consentirgli di pilotare un aereo; se qualcuno è indagato per pedofilia non sarebbe il caso di consentirgli di dirigere una scuola materna.
In quest’ottica d’opportunità, appare davvero sconcertate la decisione dell’ Arcidiocesi di Monreale di affidare proprio all’ex vescovo mons.Miccichè il compito di presiedere la concelebrazione eucaristica di domenica 6 settembre a Montelepre in occasione dell’esposizione delle reliquie del Beato Pino Puglisi . Buon senso o, appunto, opportunità, avrebbe voluto che tale delicato incarico fosse affidato a qualunque prete, magari a chi realmente combatte ancora la criminalità organizzata e non a chi è indagato per una sfilza di reati !
Mons Miccichè potrebbe un giorno esser prosciolto da ogni accusa per la quale oggi si indaga , ma così ancora non è. Non è stata provata la sua innocenza e neppure la sua colpevolezza ma proprio per questo la chiesa locale e quella di Roma che dovrebbe vigilare, non possono permettere tali situazioni assolutamente inopportune.
Del resto, l’arcidiocesi di Monreale non è nuova ad atteggiamenti discutibili. Anni fa la magistratura approfondì sull’allora arcivescovo ( nativo di Trapani e scomparso lo scorso 3 agosto ) mons. Salvatore Cassisa, più volte indagato e sempre prosciolto per collusione mafiosa, appropriazione indebita e falsi in atti d’ufficio, nonché per l’avviso di garanzia al suo segretario per favoreggiamento mafioso, il cui telefonino venne utilizzato dal boss Leoluca Bagarella e , per chiudere in bellezza o per ironia della sorte, si dice che mons.Cassisa sia stato tra i promotori della nomina vescovile di mons. Miccichè !
In questo quadro di “stranezze sicul-vaticane” , Papa Francesco, appare quasi un extraterrestre e chissà se nei prossimi anni, oltre all’Anno Giubilare della Misericordia, non si possa indire l’anno santo della pulizia, dell’onestà e della remissione dei peccati.
Commenti recenti