pasqua vignetta

La Critica della “S…ragion pura”

pasqua vignetta

Il solenne e “antichissimo rito delle aste” ha animato la silenziosa vigilia misteriosa.  In attesa della rivelazione del manoscritto , che l’architetto D’Aleo ha dichiarato ai microfoni esser scritto in maniera” particolare “ e databile al settecento ( per la precisione 1674 secondo Tele Sud )  e del quale il mondo culturale ansima di vederne almeno una fotocopia,

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da perfetti ignoranti quali siamo e vogliamo restare,  abbiamo appreso che alcuni storici o semplici appassionati della processione si sono giustamente scandalizzati per la “ daleiata “ e ironicamente immaginano prossime benedizioni di “cavallitti e cugni” ! Ironia più che condivisibile ma che cozza contro quanto gli autori di tali affermazioni hanno portato in scena non più di un anno fa nella sede dei Quattro Santi Coronati, stazione base del ceto Muratori, con tanto di foto e conferenze nella pubblica via, anzi nella “ Strada della Passione “.

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Che Giovanni D’Aleo sia un “creativo–innovativo” è un dato di fatto. Possiamo nutrire  dubbi sulla veridicità delle sue scoperte , non condividere le sue manifestazioni ma non possiamo negargli che qualcosa fa, a modo suo ma lo fa. E da Giovannello siamo abituati ad aspettarci di tutto e anche di più. Dispiace che un uomo come D’Aleo,  vissuto all’insegna della tradizione, un uomo che sa cosa era la processione di mezzo secolo fa, ogni tanto si lasci prendere dalla sfrenata voglia di apparire e di far parlare di sé ma l’uomo è questo. E’ come se dovessimo vedere Berlusconi senza trucco o Grillo che non manda “ vaff..”o Salvini senza felpa  o Renzi senza proclami di riforme fatte e mai viste !  Impossibile !  Non è tuttavia Giovannello il problema di questa processione, lo sono, secondo il mio modestissimo parere, tutti gli altri presidenti dell’ UM che da Dolce a Buscaino non hanno fatto nulla per arginare il degrado, pronti a criticare le “ daleiate “ e realizzare al massimo qualche processione con meno ritardi ! Uno soltanto, nelle ultime presidenze dell’UM, ha provato a cambiare il corso degli eventi, Ignazio Bruno, ma quando ha capito con chi aveva da fare, si è reso conto che era preferibile dedicarsi alla propria genuina passione per la Caduta al Cedron.

Quando una testata giornalistica chiude, perdiamo sempre un po’ di libertà e cultura democratica. Da quando Monitor ha chiuso i battenti  non possiamo più leggere le considerazioni di Giovanni Cammareri che, al di là delle personali critiche rivoltegli per le sue partecipazioni a premiazioni e pseudo conferenze volute dai demolitori della processione delle quali mai avrei voluto leggerne il suo nome tra i partecipanti o premiati, le pagine di Giovanni (

l’attuale  maggior conoscitore della storia dei Misteri ) erano l’occasione per scoprire quegli aspetti culturali e popolari che sono la base della nostra realtà. Se non avessimo avuto Mario Serraino e Giovanni Cammareri , oggi sapremmo ben poco della storia della processione e tutto sarebbe affidato ai ritrovamenti di antichi manoscritti o alle arzigogolate ed elitarie elucubrazioni di ricercatori delle pause pranzo !  Proprio per questo, cari Giovanni Cammareri e Paolo Grimaudo, vi ripeto ciò che vi scrissi non più d’un anno fa ! Statevene distanti da coloro per i quali avete sfilato, ricevuto targhe ed elogi, “conferenziato”  con i vostri video storici alle mostre di vanità ! Voi siete cultura e la cultura non si deposita nello scantinato dei mercanti dell’esibizionismo . Io sono e sarò il vostro censore e sicuramente vi starò sulle parti basse ma non sono il vostro nemico. Ricorderete quante chiacchierate abbiamo affrontato sul tema della tradizione nella processione, vi ho sempre apprezzato e continuerò a farlo per ciò che sapete, per ciò che possedete ma giammai accetterò di vedervi degradati al ruolo di comprimari , attori di uno squallido teatrino d’avanspettacolo !  Statevene distanti da una processione che non è più quella che tutti insieme abbiamo visto, non barattate ciò che siete per ciò che vi propinano come cultura!

Ed in questa critica della  “ s…ragion pura “ ,  ecco il comunicato che il Rettore della Chiesa del Purgatorio ha diramato oggi , attraverso il quale si prendono le distanze da quanto comunicato da Tele Sud, in merito alla benedizione delle aste . Don Nicola Rach ha infatti tenuto a precisare che la chiesa non ha benedetto alcun oggetto, limitandosi a farlo solo ai partecipanti. Evidentemente non c’è stata alcuna Messa come dichiarato dal Capo Console D’Aleo ai microfoni di Tele Sud .

Positiva la precisazione della chiesa trapanese e, consentiteci, positiva alla luce dei toni celebrativi con i quali Tele Sud ha rimarcato l’evento, servizi e toni che invece furono del tutto assenti quando nel 2011 si tenne a Malaga una conferenza sulla processione dei Misteri. Potenza dell’informazione legata alle amicizie o svista editoriale?

 Sempre restando nel campo ecclesiastico, sarebbe il caso che il vescovo di Trapani , Mons.Fragnelli, uscisse dal suo silenzioso osservare la processione e impartisse disposizioni chiare e nette su ciò che è sacro e su ciò che non lo è . Una qualsiasi processione deve sempre rientrare nei canoni liturgici ed anche un orario ha la sua valenza storica e religiosa.

Accettare  che a Trapani la Resurrezione si celebri la Domenica di Pasqua alle 17.00 con la Messa al Purgatorio e alle 18.00 con la processione non è assolutamente comprensibile. E’ come se si celebrasse la Messa di Natale alle 16.45 e non a mezzanotte . Neppure se volessimo allineare l’ora di Trapani a quella della Palestina dei tempi di Gesù, si potrebbe immaginare la resurrezione al Vespro.

Resurrezione è vita, speranza, gioia e  persino un bambino raffigurerebbe la felicità con un sole splendente a mezzogiorno .

Forse a Trapani il sole è già tramontato da un bel po’. Il sole dell’eterna mezzanotte !

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