( Pubblicato su www.losportivomagazine.com )
“ Papa’ , sai che durante la ricreazione c’era un ragazzo che a te avrebbe fatto piacere incontrare ? ” .
Guardo un po’ stupito mia figlia. E’ l’età adolescenziale dove i primi amori, i primi dubbi vanno lasciati liberi di crescere. Ma Anna ha capito che…non ho capito e ridendo aggiunge : ” Papà aveva una maglia granata, con il numero 10 e la scritta Petković !”
Rimango senza parole, le chiedo se per caso non ha confuso una qualsiasi polo granata con la maglia del Trapani ma Anna risoluta aggiunge” Papà, vuoi che non conosca lo stemma del Trapani? A casa c’è dappertutto ! E Petković l’ho dovuto scrivere su un foglietto per ricordare quello strano nome. E poi sai che il calcio non mi piace ! “
Capisco che non può aver confuso una maglietta di Ibrahimović che tra l’altro non ha mai indossato casacche granata ma un dubbio, seppur dell’ 1%, mi rimane.
E oggi per “ pura volontaria e cercata casualità “ vado a prendere Anna a scuola. Generalmente la sua classe esce tra le ultime e scruto con attenzione quel fiume di ragazzi uscire chiassosi . Il tempo è quasi estivo e restar chiusi in classe con quei prof. che non la smettono mai di assegnare i compiti non è il massimo. Come in ogni epoca, i ragazzi son quasi tutti simili tra loro, la moda detta sempre le sue regole e segna la storia quotidiana.
Cerco questo ragazzo dalla maglia granata e dalla fisionomia che Anna mi ha descritto. Non lo trovo ma improvvisamente c’è qualcosa che…mi osserva. E’ uno stemma che ben conosco, che, come ha detto mia figlia, gironzola quasi ovunque a casa. E’ lo scudetto del Trapani ! Non è però sulla maglia granata ma su quella azzurrina, la terza maglia, quella che richiamerebbe i colori del mare e del cielo di Trapani ma che piace meno…perchè ricorda un po’ i colori marsalesi.
E’ un ragazzo come tanti ma per me è no lo è assolutamente. Lo fermo e gli dico: “ Ma sei di Trapani ? “
“ No, sono di Mussomeli, in provincia di Caltanissetta ! “
“ Allora saranno trapanesi i tuoi genitori ? “
“ No signore, i miei sono campani . Io seguo il Trapani da qualche anno, è la mia squadra e da quando gioca, Petković è lui l’ idolo . Ho due sue maglie, questa e quella granata a casa ! “
“ Sai che sono di Trapani e che sabato andrò a La Spezia ? “
“ Evvai”. Beato lei ! “ mi risponde con la gioia che solo a quell’età si vive. “
“ Batti cinque “. Mi abbraccia e va via !
Lo sapevo ma sono egualmente basito . Mi dimentico persino di chiedergli il nome e di dirgli che qui a Verona abbiamo un club granata e altre domande che avrebbero potuto farmi capire qualcosa in più.
Ero più emozionato di lui e sul giornalista curioso ha prevalso il tifoso.
Lo rivedrò sicuramente in questi ultimi giorni di scuola commenteremo la e vorrei regalargli qualcosa della mia squadra che poi è…anche la nostra.
Cosa c’è di strano in questo incontro? Nulla, se fosse accaduto davanti ad una qualsiasi scuola media ( le chiamo ancora così e non secondaria di primo grado ) di Trapani o dintorni ma quella maglia, quello scudetto granata sono apparsi all’uscita di un normale giorno di scuola in una scuola di Verona e il tifoso di Petković aveva anche l’accento veneto !
Foto di Federica Russo
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