ebreo

Cinquant’anni dopo…

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Immaginiamo che al posto di Angela Merkel in Germania vi fosse un premier con le idee simili a Salvini.

E’ ciò che accadde in Europa nel 1933 quando Adolf Hitler prese il potere. Una decina di anni prima, Benito Mussolini con un colpo di stato, mascherato dalla volontà popolare, aveva preso il potere in Italia. Sia Hitler che Mussolini avevano sfruttato la crisi economica scoppiata in Europa al termine della prima guerra mondiale. La schedatura proposta da Salvini di tutti i rom presenti in Italia non solo ricorda lo spettro di quello che avvenne meno di un secolo fa nel vecchio continente ma è qualcosa che non può lasciare indifferenti coloro che lo appoggiano da Pontida a Lampedusa, votandolo e coloro che lo appoggiano standoci insieme al governo.

 Molti dei rom, impropriamente definiti zingari, sono già cittadini italiani da molte generazioni, parecchi di essi sono rumeni e quindi nei loro confronti non è pensabile l’espulsione. Salvini è molto apprezzato, amore contraccambiato, dal più pericoloso presidente degli Stati Uniti d’America  degli ultimi secoli ,da quel megalomane personaggio che appone le firme sui documenti con caratteri cubitali, quel  Donald Trump  che sta separando i bambini dalle famiglie nel Messico con scene strazianti che dovrebbe inorridire il mondo e delle quali si è vergognata persino la moglie. Fortunatamente in Europa, le idee ( difficile definirle così ) di Salvini, a parte la fascista Le Pen che i francesi non hanno voluto al potere,  le condividono per il momento solo Orban in Ungheria e Kurz in Austria, due nazioni fortunatamente ai margini dell’economia che conta ma ciò non deve lasciarci tranquilli perché le ondate nazionalistiche e populiste  fanno parte della storia e sfruttano il malcontento dovuto agli errori economici e politici delle classi precedenti   Non è con la schedatura che si risolvono i problemi di ordine pubblico in un paese, così come le leggi razziali emanate cinquant’anni fa da Mussolini e da Vittorio Emanuele III nel 1938 contro gli ebrei non risolsero nulla se non gettare l’Italia al fianco di Hitler e le cui conseguenze dovremmo saperli tutti, a prescindere dai colori politici.

La Roma di Virginia Raggi  non ha voluto le Olimpiadi perché potevano esser terreno di “ magna-magna”  e invece “ se magna “ per lo stadio che non c’è  e dove una giovane atleta del nuoto sincronizzato azzurro è morta grazie alle gigantesche buche delle strade della Capitale.  A parte il Presidente della camera Fico, non si leggono levate di scudi da parte dei Cinque Stelle contro le continue scellerate proposte di Salvini. Il movimento Cinque Stelle dimostri che la sua ideologia, ammesso che ne esista una, non è solo quella di urlare contro gli sprechi e  gli scandali degli altri perché di scandali nella Capitale ne stiamo ma  a tutt’oggi non risultano esponenti pentastellati che abbiano urlato “ onestà, onestà “  , quando per molto meno i grillini inscenarono sit-in e vaffa-day contro il sindaco capitolino Marino , crocifisso da loro e da Renzi . Il movimento voluto da Grillo e Casaleggio è oggi ostaggio del Matteo factotum e sta ai pentastellati  decidere se ribellarsi adesso perché un domani sarà troppo tardi non solo perché potrebbero perdere gran parte dei consensi ma  per non ritenersi complici, come  lo sono già, delle proposte di un personaggio che non vorremmo mai passasse alla storia. Se il “premier Salvini” vuol schedare gli indesiderati, lo faccia con i pedofili, con coloro che quasi quotidianamente si macchiano di orrendi femminicidi, con gli evasori fiscali , con coloro che in Italia stanno rubando il denaro pubblico e che sono di razza italiana come lui , con i mafiosi e con i loro complici che nel suo nord costruiscono strade e centri commerciali con la complicità dei padani. Questa gentaglia andrebbe espulsa non solo dall’ Italia ma dal mondo.

Forse un viaggio d’istruzione nei campi di concentramento che stanno subito dopo le nostre Alpi farebbe bene a tanti italiani, anzi a tutti !

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