“Che strano essere è l’umano ! ” . Lo penseranno sicuramente i nostri amici a quattro zampe vedendoci muovere nevroticamente su scatolette di metallo con le ruote, guardare uno schermo con tante immagini a colori, litigare e talvolta uccidere per vedere chi scaglia un pallone in una rete!
In fin dei conti non avrebbero torto se dovessero considerarci così . Da quando a casa nostra è tornato un cane a farci compagnia, non solo la nostra famiglia ha riavuto un sussulto di giovinezza ma certa gente che incontravi per strada ti vede in modo diverso.
Una mia vicina che dal 1985 ad oggi mi avrà rivolto l’equivalente di due minuti di parole, quando ha visto la nostra cucciola di pastore tedesco si è trasformata e così, qualche giorno fa, mi ha intrattenuto per oltre venti minuti raccontandomi del suo amore per i quattro zampe ( gatti e cani non fa differenza ). Non mi rivolse una sola parola quando morirono i miei genitori ma quelli erano umani !
Sarebbe stato bello potermi vedere. Ero basito, come se Salvini fosse diventato un meridionale …pardon forse per tanti lo è già !
E quel che è strano o forse non lo è che non si tratta solo della vicina ma di altra gente del quartiere che sino a quando non mi hanno visto con “ Sol “ neppure mi guardavano pur conoscendoci di vista da un pezzo ed invece non hanno appena visto la signorina a quattro zampe…il miracolo !
Sorrisi, racconti, aneddoti, voci sdolcinate, occhi pieni d’amore verso quel cucciolo che tra qualche mese avrà ben altro aspetto. Cosa determina nel genere umano questa metamorfosi quasi kafkiana ?
Forse è la paura di conoscere e conoscersi dato che è più facile accarezzare un cucciolo di cane che parlare con tuo simile.
Forse è la paura del confronto perché con gli animali ci riteniamo superiori e tra noi umani non è sempre così.
Forse è la paura di ciò che non sai perché un cane più di tanto non può chiederti e non ti giudica, mentre il tuo simile può valutare le tue azioni e tutto ciò che mostra la tua vera sensibilità , mettere in dubbio le tue sicurezze ed evidenziare le tue paure o i tuoi limiti.
Eppure, se l’umanità fosse quella di quando esci con un cucciolo sarebbe un bel mondo. Ci sorrideremmo incontrandoci, ci vorremmo bene, ci racconteremmo tante cose ed invece….
Invece non è così perché molti di questi “sensibili” agli animali sono dichiaratamente insensibili verso chi soffre ed invade l’italo territorio, odiano l’immigrato davanti al supermercato, detestano chi ha un altro colore della pelle e non parla la tua lingua o il tuo dialetto e ovviamente sono cattolici praticanti e versano generose offerte per il restauro del campanile.
Mia cara Sol forse per te è meglio continuare a credere che gli umani sono proprio strani, io , rispetto a te li definisco ipocriti ma non starò a spiegarti cosa voglia dire perché voi animali, rispetto a noi “ superiori “ non conoscete odio, razzismo, prevaricazione, intolleranza e tutto ciò che fate è grazie a quel muscolo che batte nel vostro torace e siete in grado di farlo vivere nei vostri occhi . Grazie di esistere amici miei…a quattro zampe !
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